Quale luogo migliore di questo per affrontare un tema così delicato.
In diversi luoghi mi capita di vedere una distinzione abissale tra uomini e donne sul luogo di lavoro, e sul come vengono trattate le donne. Imprenditori e manager (o presunti tali) che trattano le donne per definizione con inferiorità perché "non può essere diversamente" oppure "che ci vuoi fare, è una donna".
Argomenti da fare gelare il sangue nelle vene.
Mi capita spesso - fin troppo - di trovare donne e ragazze che si rapportano con persone nuove figure in azienda con un approccio "sottomesso" per definizione.
Faccio un esempio: in una nuova collaborazione mi è capitato che una ragazza - veramente in gamba - si sia scusata in pubblico davanti ai presenti per aver fatto espresso la sua opinione. Mentre alcuni dei presenti l'hanno snobbata, ho avuto occasione di far presente quanto, invece, fosse interessante.
Quando mi capita di avere l'autorità di farlo, come in quel caso, ho preso da parte la ragazza e le ho detto che non avrebbe mai più dovuto scusarsi per essersi permessa di esprimere la propria opinione, specie quando questa aveva rilevanza. Ma vedo che la stragrande maggioranza delle volte quello che accade è l'esatto opposto. In altre occasioni mi è capitato di discutere o addirittura perdere la collaborazione per aver avuto un'opinione divergente dai "manager".
Avete anche voi occasione di vivere delle situazioni simili? Come reagite in quel caso?
Grazie a tutti per l'attenzione 😊
