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Deepfake, deepnude e violenza sulle donne
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Deepfake, deepnude e violenza sulle donne

Generale


Il dark web non è scuro perché privo di riflettori, bensì perché manifesta l’oscurità dell’anima degli uomini.

Recentemente è stato pubblicato un nuovo rapporto su un fenomeno che prende piede sempre di più su Internet e non nel dark web, bensì alla chiara luce del sole. Un rapporto che conferma un andamento sempre più diffuso, sempre più presente, sempre più impattante.

In breve.

Telegram lo conosciamo tutti. Un messenger che, come Whatsapp e altre mille applicazioni, permettono agli utenti di scambiarsi messaggi, immagini e conversare in gruppi di discussione. È uno strumento che nasce per diletto e, come i successivi che descriverò, viene abusato per attività illecite o immorali: stalking, pedopornografia, pirateria, ecc.

L’Intelligenza Artificale è una branca dell’informatica che studia meccanismi di calcolo molto complessi. È ben lontana dalla IA che vediamo nei film, non è senziente e non è in grado di “pensare” nel senso filosofico del termine. Però una cosa che può fare – e a quanto pare la fa terribilmente bene – è riprodurre le immagini o sostituirle.

Deepfakes è un progetto nato qualche anno addietro che permette di ritoccare filmati e immagini sostituendo il soggetto originale con quello di un’altra persona.

Facciamo il misto delle cose e prendiamo tutto ciò di sbagliato che ci si può fare.

Deepnude è un fenomeno che diventa sempre più popolare in cui i soggetti di film pornografici vengono sostituiti dai volti di personaggi famosi o, perché sta peggiorando, da volti di persone non famose (non celebrità). Quindi è facile trovare film porno su questo o quell’altro sito in cui il volto dell’attrice (che volontariamente si presta ad un determinato tipo di lavoro) viene sostituito con terrificante affidabilità e qualità con quello di una celebrità.

In un rapporto pubblicato a settembre 2019, il 100% delle vittime erano donne.

Secondo il rapporto pubblicato lo scorso 20 ottobre dalla società Sensity, il 70% delle vittime del fenomeno Deepnude, oggi, sono ragazze comuni, ovvero non celebrità.

Revenge Porn è un fenomeno che vede l’utilizzo di fotografie personali per screditare il proprio ex, o più spesso, la propria ex. Foto che finiscono in gruppi di discussione su messenger quali Telegram, oppure siti a carattere pornografico.

Cyber Bullying è la pratica con la quale una persona viene molestata e perseguitata, coperta di insulti e minacciata attraverso strumenti elettronici come e-mail, messenger, social network, SMS o telefonate. Su Telegram esistono gruppi dedicati a questo tipo di pratiche in cui basta segnalare il nome e il numero di telefono della persona da bersagliare perché inizi a ricevere telefonate e messaggi offensivi. Gruppi in cui possono essere presenti anche decine di migliaia di iscritti.

Questi problemi sono seri, gravi, violenti e vanno denunciati alle autorità quando accadono.

Qualche riferimento.

- Deepfake su Telegram

- Deeptrace (Settembre 2019, inglese)

- Coronavirus: impennata di cyberbullismo durante la quarantena

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